Satirici & Satireggiati

01 febbraio 2011

IL MUSEO SATIRA COLLABORA CON LA PROVINCIA DI LUCCA PER LA GRANDE MOSTRA SULL'IMMIGRAZIONE

La soda caustica della satira per parlare di ciò che si sussurra e non si ha (quasi mai) la forza di ammettere; la vitalità di una risata per sdrammatizzare, ma soprattutto per capire. All’interno della grande mostra sull’immigrazione - “Come la scia di un’elica” - in programma a Palazzo Ducale a Lucca dal 5 febbraio al 1 maggio , l’Amministrazione Provinciale ha voluto riservare uno spazio anche alla satira contemporanea e ha chiamato a collaborare il Museo della Satira di Forte dei Marmi, che coinvolto ben sedici disegnatori italiani tra i più noti: Allegra, Altan, Biani, Bozzetto Contemori, De Angelis, Fabbri, Franzaroli, Giannelli, Maramotti, Migneco & Amlo, Minoggio, Origone, Scalia, Staino e Vauro. La vera e propria mostra evento lucchese è stata presentata dal presidente della Provincia di Lucca, Stefano Baccelli, dal sindaco di Forte dei Marmi, Umberto Buratti, dal vice presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e dai curatori Pietro Luigi Biagioni, già direttore della Fondazione e del Museo Paolo Cresci per la storia dell’Emigrazione italiana e Alessandro Sesti, scenografo, grafico e vignettista. I disegnatori satirici, dunque, in questa mostra rappresentano un’Italia che da nazione storica di emigranti oggi stenta a dirsi pienamente accogliente per gli immigrati. Battute sferzanti, considerazioni profonde, rivestite da una patina d’irriverenza dipingono una situazione immigratoria nazionale che di sicuro meriterebbe più attenzioni, e non solo provvedimenti di circostanza. I disegni satirici, oltre a far sorridere, non mancheranno di indurre anche ad una seria riflessione su questo importante e mai sopito fenomeno sociale. “E’ stato un piacere per noi – ha commentato il sindaco Buratti - collaborare con la Provincia per la realizzazione di questa mostra. L’emigrazione, seppur non delle dimensioni di altre realtà italiane, è stata una parte importante anche della nostra storia locale e oggi siamo in prima linea nella gestione dei tanti lavoratori, che arrivano sul nostro territorio sperando in un futuro migliore”.