Satirici & Satireggiati

13 marzo 2010

A “PADRONI A CASA NOSTRA. SOLUZIONE FINALE” IL PREMIO CARNEVALSATIRA 2010

“Padroni a casa nostra. Soluzione finale”, il carro di prima categoria della Compagnia del Carnevale (Gilbert Lebigre e Corinne Roger) riceverà lunedì 15 marzo, nel corso della Premiazione finale del Carnevale di Viareggio, il Premio CarnevalSatira 2010, che viene assegnato ormai da quindici anni dal Premio Satira Politica di Forte dei Marmi. Un matrimonio certo che non teme crisi, quello tra la Satira e il Carnevale, e a testimoniarlo vi è appunto, da qualche anno, questo piccolo ma significativo riconoscimento - il Premio CarnevalSatira - nato all'insegna della collaborazione tra il Museo della Satira e della Caricatura di Forte dei Marmi e quindi il comune di Forte dei Marmi che lo gestisce, e il Carnevale di Viareggio. Come si ricorderà il Premio CarnevalSatira si propone di segnalare la costruzione carnevalesca di qualsiasi categoria che risulti maggiormente intrisa di satira, non sempre quella politica e ridanciana, ma anche quella meno adusa al riso, ma non per questa meno caustica. Questa la motivazione per l'opera di Lebigre e Roger: “Orazio nelle sue indimenticabili ‘Satire’ scrive: “Che cosa vieta di dire la verità ridendo?”. Gilbert Lebigre e Corinne Roger, da qualche stagione, sembrano averlo preso alla lettera, e intessono orditi satirici raffinati per denunciare le regressioni politico-antropologiche della nostra società.L’effetto che ottengono è sempre efficace, mordente, acuto e salace come dimostra questo secondo capitolo della loro Trilogia della ruggine dedicato a “Quelli che ben pensano”. “Padroni a casa nostra. Soluzione finale” ne esce come un carro-sinfonia che con le sue macchine caricaturali e i suoi personaggi sopra e attorno alla costruzione allegorica si fa parodia di un Paese che rischia di arroccarsi su se stesso, di isolarsi, in questo caso, su un vascello blindato e arrugginito, e di chiudersi ai fantasmi delle paure indotte in una società dimentica del suo passato e sempre più insensibile agli stimoli culturali. Un carro che poteva benissimo portare la firma di George Grosz, questo di Lebigre-Roger, e che ci ha immediatamente richiamato alla mente quella società cui mirava beffardamente il genio satirico tedesco, non uso ad avere riguardi per nessuno. E non sembri esagerato l’accostamento tra questi artisti della carta e della cartapesta: da entrambi sale costante un messaggio ammonitore, come solo la satira intelligente e pienamente riuscita sa fare".
I due carristi viareggini si erano aggiudicati anche le edizioni del 2008 con la costruzione “Uere iz ze Parti? È qui la festa?” e del 2009 con "Quelli che ben pensano... per gli altri".

07 marzo 2010

LA SATIRA ARRIVA A SCUOLA!


Da buoni toscani i 250 alunni della Scuola secondaria di Primo grado “Ugo Guidi” partecipanti al concorso “La satira a scuola”, ce l’hanno nel DNA la satira e l’umorismo. A raccogliere e a stimolare questa attitudine sono stati l’Istituto Comprensivo cittadino – con le professoresse Dotti e Sullo – e il Museo della Satira che, forte di un’esperienza a livello internazionale con i professionisti della satira, si mette in gioco aprendo questa finestra sulla satira locale e in particolare scolastica, che di sicuro porterà nuova linfa e attenzione anche da parte dei fortemarmini. “Confidiamo infatti che questi ragazzi – spiega il presidente del Comitato Satira Enrico Ceretti – siano i nostri ambasciatori in città e ci consentano di far conoscere meglio l'attività del Premio e del Museo della Satira”. La mostra dei disegni degli alunni della scuola "U.Guidi" sarà visitabile già da lunedì 8 fino a domenica 14 marzo, dalle 15 alle 18. Due i temi su cui i ragazzi si sono sfidati con passione a colpi di matita e pennarello: "La scuola vista da noi" e "La storia vista da noi", e i risultati in mostra metteranno di sicuro a dura prova la giuria che dovrà stilare le classifiche, ma una cosa è certa, "La satira a scuola" avrà un seguito negli anni futuri visto l'entusiasmo suscitato. “Grazie a questa iniziativa – ribadiscono la dirigente dell'Istituto comprensivo, Silvia Barbara Gori e la Vice Patrizia Vagli – il Premio della Satira può coinvolgere maggiormente il paese che da ben 38 anni lo promuove, aprendosi ai giovanissimi e coinvolgendoli in un gioco che potrebbe rivelarsi un nuovo importante filone di lavoro per il Museo cittadino.” Chissà che coltivandone lo spirito da piccoli, tra di loro non possa nascere un nuovo talento della satira! Del resto qui al Forte si è messo in pratica quello che un Nobel ironico e provocatorio come Dario Fo va dicendo da anni: "L’ironia è la capacità di ribaltare le situazioni, capovolgendole per poterle capire. Bisognerebbe insegnare quest’arte a scuola”. Questi giovani satirici hanno dimostrato, infatti, di avere una capacità ancora incontaminata di decifrare la realtà e di giungere con immediatezza a conclusioni per le quali il mondo degli adulti necessita di ben più lunghe mediazioni.

Nella foto: il manifesto della mostra “La satira a scuola”